Palermo, Elisabetta e Serenella finalmente spose

di Anna Clara Mucci

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Elisabetta e Serenella finalmente spose. Avevano deciso di sposarsi all’estero e invece, hanno potuto realizzare il loro sogno d’amore a Palermo, nella loro città natale, che tanto amano e dove abitano. Elisabetta Cinà e Serenella Fiasconaro, sono la settima coppia, di persone dello stesso sesso, che celebra l’unione civile nel capoluogo siciliano.

I fiori d’arancio per le due donne sono arrivati mercoledì 7 settembre scorso. A officiare la cerimonia a Villa Trabia, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Le spose vestite rigorosamente in rosso, tutti gli invitati in un assoluto total white. E sono stati appunto il rosso e il bianco, il dress code dell’intera festa di nozze. Gli stessi bouquet delle due spose, avevano una rosa rossa al centro e tutto intorno tanti petali bianchi. Anche gli addobbi floreali, che hanno abbellito il Circoletto Fondo Anfossi di Mondello, dove Elisabetta e Serenella hanno festeggiato le loro nozze, assieme ai loro circa 160 invitati – a Villa Trabia c’erano invece 300 persone, tra invitati e semplici curiosi – erano rose rosse e fiori bianchi. A fare da regista del matrimonio, le due spose, aiutate dalla wedding planner palermitana Mary Parrino.

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“Siamo fissate con le energie positive, – ha precisato Elisabetta a noi di Sposi Magazineecco perché abbiamo scelto il rosso e il bianco per il giorno del nostro Sì. Il bianco rappresenta l’energia positiva che confluisce verso il cuore e il rosso siamo noi, il cuore stesso e l’amore”. 

Nessuna bomboniera per gli invitati, ma un ventaglio bianco con la grafica dell’invito (e cioè, 2 donne, un gattino e un cagnolino) ad ogni persona presente al rito civile a Villa Trabia. E di nuovo, tornano i due colori che hanno fatto da fil rouge a queste nozze, il bianco e il rosso. Inoltre, agli invitati del Circoletto, le due donne hanno donato delle tovagliette di lino all’americana, con su scritta, la ricetta della pastac’anciova“, piatto tipico dell tradizione palermitana. Alle testimoni, invece, una tovaglia, sempre di lino, con la ricetta della caponata. Il tutto scritto a mano. E sì, perché come tema della festa è stata scelta Palermo, con le sue tradizioni e le sue tante sfaccettature. Ecco, perché alla cerimonia non c’erano i soliti tavoli, ma dei carrettini con street food locale.

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Elisabetta e Serenella, già due domeniche fa, erano state accolte da padre Cosimo Scordato, della Chiesa di San Saverio all’Albergheria, nel cuore del centro storico di Palermo, che ha voluto presentare le, allora, future sposine, alla comunità religiosa.

“Siamo molto felici di aver potuto celebrare le nostre nozze a Palermo”, ha detto Elisabetta. E quindi, tanti auguri alla nuova coppia!

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