di Daniela Ciranni
Classe, estro creativo e un’inconfondibile carica di energia. Gli elementi ci sono tutti per delineare la figura della bravissima designer e stilista di successo, Elisabetta Polignano (www.elisabettapolignano.com), che trova ispirazione da tutto ciò che la circonda e che la emoziona. Profumano d’Oriente e strizzano l’occhio alla tradizione e all’artigianalità del made in Italy, gli abiti delle sue Collezioni Sposa 2017, che esprimono un ideale di femminilità fresca, un’eleganza equilibrata e hanno una perfetta vestibilità, che segue e si adatta dolcemente ad ogni fisicità. Silhouette leggere o più strutturate in mikado di seta, alcuni di questi vestiti sembrano dei veri e propri kimono nuziali, perfetti per chi desidera nel giorno delle proprie nozze mettere in risalto la propria personalità. Abiti in alcuni casi realizzati con strutture quasi “rigide” che richiamano le antiche geishe o principesse giapponesi.
Da Putignano a Milano, come è stato il suo ingresso nel mondo della moda?
«Amo il mio lavoro, non potrei fare altro. Sono nata a Putignano, in provincia di Bari, che è considerata la capitale dell’abito da sposa. Poi il trasferimento a Milano, la capitale della moda italiana. Colgo ispirazione da tutto quello che ho intorno, che è capace di emozionarmi: dai viaggi, dalle letture, dalle passioni. Mi basta un’immagine, una visione, una sensazione: tutto diventa una sorta di bagaglio culturale che mi porto dentro e da cui ha origine ogni mia singola creazione. Il mio percorso mi ha portato a osservare e sperimentare quegli elementi di eleganza, rigore, ricerca che poi ho trasferito al mondo della Sposa. Nel 1997 è nato il brand ‘Elisabetta Polignano’, traguardo che ha segnato l’inizio della mia nuova avventura».
Ha realizzato Joie de Vivre, una collezione “curvy” che esalta le donne formose e celebra la femminilità autentica. Come nasce questa linea di abiti?
«La linea ‘Joie de Vivre’ (www.elisabettapolignano.com/collezioni-2017/joie-de-vivre/) è dedicata alle donne dalle forme morbide che non vogliono cedere a rinunce né a compromessi. L’abito da sposa rivela l’essenza più profonda di ogni donna: è quello in grado di farla sentire unica, dando risalto alla sua bellezza, alla sua femminilità. Deve perciò anche saper rivelare i pregi, evidenziando i punti di forza della fisicità di ognuna, avere una vestibilità perfetta, grazie anche all’impiego di tessuti pregiati e a un sapiente lavoro sartoriale. Le parti più belle delle spose ‘curvy’, come il décolleté ad esempio, vanno valorizzate. Sì allora a georgette di seta e mikado, che scivolano lungo la figura con delle linee a trapezio a coprire le parti più ‘importanti’. Molto eleganti e preziosi anche i pizzi valencienne, rebrodé e chantilly».
Cosa dobbiamo aspettarci dalle Collezioni 2017?
«Gli abiti delle Collezioni Sposa 2017 esprimono un ideale di femminilità fresca, un’eleganza equilibrata e hanno una perfetta vestibilità, che segue e si adatta dolcemente al corpo e ad ogni fisicità. Sono realizzati in sete come sempre provenienti esclusivamente da tessiture italiane e che ho reso tridimensionali e trasformabili. Sono un omaggio al Giappone, Paese che mi ha sempre affascinato. Ammiro il suo popolo e la sua filosofia di vita, il rispetto per la natura e per le altre persone ed esseri viventi, l’umiltà come valore che permette di crescere. È una terra molto lontana ma la sento molto vicina a me. Amo la sua natura rigogliosa, i suoi ciliegi in fiore, i colori e i profumi. I nuovi capi sono leggeri e strutturati, tessuti preziosi abbinati a tessuti tecnici, stampe di pizzo in alternativa al classico pizzo, sete tridimensionali, fil coupé e colori come il rosa nelle varie nuance che riprendono i fiori di ciliegio, il turchese e l’azzurro che richiamano gli antichi chimono».
Ci sono dei dettagli che caratterizzano le collezioni di Elisabetta Polignano?
«Ogni mio abito rappresenta per me un autentico atto d’amore, ispirato al desiderio di ogni donna di rendere unico e indimenticabile il suo giorno più importante. Punto innanzitutto sulla qualità e sul ‘made in Italy’: tutte le mie creazioni sono infatti realizzate in seta proveniente da tessiture italiane. Ciascun capo, le rifiniture, i dettagli, gli accessori sono realizzati artigianalmente e rigorosamente a mano. Presto altissima cura e attenzione per ogni fase del processo creativo, al design, alla confezione meticolosa dell’abito. Il mio Credo personale, infatti, è sempre stato quello del massimo impegno nelle cose che faccio, per questo dedico tutta me stessa al mio lavoro, che è innanzitutto una grande passione».
Come nasce una sua creazione e dove trova l’ispirazione?
«Le mie future spose sono le donne ‘vere’, sono loro le mie muse ispiratrici. Non è possibile perciò limitare la scelta dell’abito per il giorno più importante a una tipologia di modelli predefinita, perché ogni capo è una creazione concepita esclusivamente per la donna che sceglie di indossarlo e che contribuisce così a renderla unica. Molto importante per me è anche la scelta del tessuto con cui viene realizzato: sempre rigorosamente 100% made in Italy, deve essere un valore aggiunto irrinunciabile per ognuna. Per il proprio giorno speciale, si veste un sogno: con le mie creazioni voglio testimoniare quanto sia realizzabile e davvero alla portata di tutte».
Come fa una donna a riconoscere il suo abito ideale?
«La fase della scelta dell’abito è un momento molto importante, in cui la futura sposa deve innanzitutto essere messa in condizione di potersi ascoltare e di ‘riconoscersi’. L’abito deve essere per lei una seconda pelle, perciò il modello ‘giusto’ è quello che veste la sua personalità, prima ancora che la sua fisicità. È un abito per un giorno e per quel giorno e si riconosce col cuore, non solo con gli occhi. Molte future spose pensano già di sapere quale sia l’abito giusto per loro ma non sempre è così, perché spesso è solo frutto di influenze esterne e suggestioni. La sposa deve essere sempre – e restare – se stessa».
Nel 2014 ha realizzato la prima Wedding Web Serie italiana che mostra cosa avviene nel suo atelier durante le prove d’abito. Che esperienza è stata?
«È stato molto, molto bello, un’emozione continua. Realizzare il sogno di Rachele, la protagonista de ‘Il Mio Abito da Sposa’ (www.elisabettapolignano.com/category/web-serie), è stato meraviglioso, così come incontrare e conoscere personalmente le future spose che hanno partecipato ai casting. Prima Wedding Web Serie in Italia, la sua forza è quella di essere un’iniziativa 2.0 concepita e creata interamente per i social media. È nata per raccontare la relazione di fiducia con ciascuna futura sposa che sceglie di rivolgersi a me, per accompagnarla passo dopo passo, a partire dalla scelta dell’abito fino al giorno delle nozze. Un percorso fatto di ascolto e dedizione, consigli e complicità. Perciò è dedicata a tutte le donne».
Nel suo Blog c’è uno spazio dedicato a “Le nostre spose”, con le storie delle donne che hanno scelto i suoi abiti per il giorno del matrimonio. Anche la pagina Facebook è sempre aggiornata con consigli ed immagini. Quanto è importante mantenere un rapporto continuo con le sue clienti tramite i social e il sito?
«Reputo importantissimo essere sempre in contatto con le mie spose e future spose e in questo anche il web è per me un valido alleato. Tengo molto ad avere un filo diretto con loro, assistendole e seguendole con i miei consigli, rimanendo loro vicina e rendendole partecipi di ogni fase e aspetto del mio lavoro. Da diverso tempo ormai, oltre al sito e al Blog (www.elisabettapolignano.com/blog) in cui in particolare la sezione ‘Le Nostre Spose’ (www.elisabettapolignano.com/category/le-nostre-spose) è dedicata ai loro racconti, ho un account ufficiale su Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram, Google+ e un canale YouTube».
