Abiti da sposa Andrew Kwon SS 2026, il viaggio onirico di Aquarelle

Presentata durante la New York Bridal Week 2025, “Aquarelle” è la collezione di abiti da sposa SS 2026 di Andrew Kwon.

Un viaggio onirico tra mito, ricordo e bellezza.
(In cover e nell’articolo, foto via andrewkwon.com)


C’è un momento, alle prime ore del mattino, in cui tutto sembra sospeso e la luce del sole  inizia a tingere delicatamente il cielo di tonalità iridescenti.

È lì che ondeggia leggiadra “Aquarelle”, la nuova collezione sposa Primavera/Estate 2026 di Andrew Kwon, presentata il 9 aprile durante la New York Bridal Week al Nubeluz al The Ritz-Carlton NoMad di Manhattan.

Abiti da sposa Andrew Kwon SS 2026, femminilità tra mito e luce

Dodici abiti come dodici quadri d’autore compongono la collezione “Aquarelle”, ispirata ad un’opera d’arte nel cuore di Andrew Kwon fin dal loro primo incontro.

La baie des Dizes, Nymphes du Nord di Paul Émile Chabas ha toccato le corde più profonde dell’anima dello stilista rievocando in lui ricordi d’infanzia, dei laghi illuminati dall’alba sui quali, nel silenzio, immaginava il volteggiare di ninfe sotto la superficie dell’acqua, di dee che danzavano tra i canneti, di figure mitiche che si perdevano nella nebbia.

Un tempo tra mito e realtà tradotto in drappeggi di stoffe leggere e sinuose.

Collezione sposa Andrew Kwon Primavera/Estate 2026: forme fluide in passerella

La forza dell’acqua e la delicatezza del sogno.

In “Aquarelle”, Andrew Kwon fonde questi due elementi in un linguaggio visivo unico, dove ogni abito è l’eco di un paesaggio interiore.

Le silhouette si muovono tra leggerezze impalpabili e costruzioni sartoriali audaci: bustier scolpiti, gonne vaporose, trasparenze che cercano un dialogo delicato con la luce.

Gli abiti si muovono con grazia liquida alternando silhouette scivolate, sirene e modelli ampi che fluiscono sul corpo come acqua.

I dettagli sartoriali sono come pennellate accennate ma decise: i corpetti sono strutturati e lasciano intravedere trasparenze accennate; gli strascichi sembrano sciogliersi sul pavimento come onde.

Tessuti fluidi e dettagli preziosi, l’haute couture sposa si fa poesia

Il crêpe incrociato è l’elemento distintivo della collezione, che si fonde con intrecci scultorei abbracciando morbidamente il corpo e con ricami di cristalli e perle che creano giochi di luce che si trasformano in movimento.

A catturare i riflessi cangianti si alternano il tulle fluttuante, le sete che volteggiano leggere e le organze impalpabili.

Tutto, in questa collezione, racconta la bellezza fragile e potente della natura, e la capacità della sposa di diventarne parte.


Leggi anche:

    Iscriviti alla newsletter! Ricevi idee, dritte e ispirazioni dal nostro Brides' Club ❤️

      Iscriviti alla newsletter! Ricevi idee, dritte e ispirazioni dal nostro Brides' Club ❤️

      Articoli più letti

      Pnina Tornai
      Pnina Tornai
      Posted on
      Elisabetta Polignano
      Elisabetta Polignano
      Posted on
      Yolan Cris
      Yolan Cris
      Posted on
      Enzo Miccio
      Enzo Miccio
      Posted on
      Blumarine
      Blumarine
      Posted on
      Messaggio pubblicitario
      Messaggio pubblicitario
      Il Blog di Paola

      Il Blog di Paola

      I pensieri, i consigli, le esperienze della direttrice Paola.

      Messaggio pubblicitario
      Messaggio pubblicitario
      Previous
      Abiti da sposo Angelo Toma 2026, l’eccellenza italiana su misura
      Abiti da sposa Andrew Kwon SS 2026, il viaggio onirico di Aquarelle