Fede nuziale, classica o “alternativa” come scegliere quella giusta

di Chiara Lizio

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Sottili, piatte, bombate, con pietre, moderne, classiche, griffate, in oro bianco, giallo o rosa e perfino bicolore,  dove le tonalità sono intrecciate e unite tra di loro. Le fedi nuziali sono simbolo di amore eterno. Da sempre suggellano l’unione tra due persone.

Tra i modelli più «alternativi» quelle con messaggio d’amore nascosto all’interno o messo in mostra all’esterno (da un semplice «love» con diamante, fino ad una vera e propria dichiarazione), quelle di ispirazione etnica e quelle ad incastro vendute prevalentemente on-line. Ma la classica vera in oro – va detto – non tramonta mai ed è la prescelta da sempre di tutti gli sposi, sia che si tratti di coppie più giovani che di quelle più navigate.

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Ce ne sono diversi modelli: la classica, una fascetta mezzatonda con gli angoli smussati, alta 4 millimetri, con una grammatura tra i 3 e i 10 grammi e l’interno piatto; quella comoda, simile alla classica ma con l’interno bombato e una sezione che va da 1 a 2 millimetri. Ci sono poi la mantovana, nota come fede larga e più alta rispetto alla tradizionale; la francesina, più discreta degli altri modelli, coi suoi 3 millimetri di altezza e una grammatura tra i 3 e i 5 grammi e con l’interno rigorosamente piatto per agevolare l’incisione; la fede piatta e quella incrociata, cioè a più cerchi incrociati tra loro e spesso a più metalli. In commercio anche la bicolor, un unico cerchio con più metalli di cromie differenti; la vera di brillanti e quella vintage, con o senza pietra, appartenuta a genitori o nonni.

Damiani propone fedi nei colori dell’oro – bianco, giallo, rosa e platino – o bicolore, con incastonato un diamante interno o esterno. Cartier spazia dalle classiche – bombate o piatte, tempestate di diamanti o con singola pietra – a quelle con l’incisione della griffe con o senza diamanti, fino alla linea «Trinity ruban», dove la forma ondulata dell’anello dona movimento alla successione di diamanti. Chopard disegna, invece, la linea «Ice cube» dall’esclusivo design geometrico, la «Chopardissimo», impreziosita dal logo del marchio in corsivo e inciso su oro e la «Heure du diamant», tripla fascia in oro e sfavillanti diamanti.

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La storia delle fedi inizia già in epoca Barbarica, quando gli sposi si scambiavano un anello in segno di fedeltà. Un tempo erano simbolo di potere, distinzione e di eternità, ma divennero ben presto l’emblema di un amore senza fine proprio per la continuità della forma. La scelta del dito non è casuale: da lì parte una vena che arriva dritta al cuore.

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