Ristori, in arrivo 60 milioni per le imprese del settore Matrimoni ed Eventi

Ristori in arrivo per le imprese e i professionisti del settore Wedding, organizzazione eventi e hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.). 

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Sessanta milioni di contributi a fondo perduto a sostegno di aziende e operatori penalizzati dall’emergenza Covid


Si sbloccano i tanto attesi ristori per il settore Matrimoni ed Eventi. Arriva infatti il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, che rende operativa la misura prevista dal Decreto Sostegni-bis.

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Il provvedimento prevede 60 milioni di contributi a fondo perduto a supporto di aziende, professionisti e operatori economici del Wedding, Eventi e del cosiddetto Ho.Re.Ca., acronimo di Hotellerie-Restaurant-Catering. 

Una misura attesa come una boccata d’ossigeno dalle tante imprese che lavorano in uno dei settori più colpiti dalla crisi scatenata dall’emergenza Covid. 

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Ristori, come saranno suddivise le risorse

I sessanta milioni a fondo perduto, stanziati col decreto attuativo del Mise, saranno così ripartiti:

  • 40 milioni al settore del wedding;
  • 10 milioni al settore intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie;
  • 10 milioni al settore Ho.Re.Ca.

“Si tratta di un doveroso provvedimento di sostegno per tutte quelle imprese che svolgono attività, dalle cerimonie agli eventi, che sono state tra le più penalizzate durante l’emergenza Covid”. Lo dichiara il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

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 “È giusto – aggiunge – che il Mise supporti con contributi a fondo perduto questi settori. Sono realtà che negli anni hanno visto crescere nuove professionalità, in prevalenza tra le donne e i giovani, con un forte impatto sull’economia del territorio”.

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I requisiti per richiedere i ristori

Possono richiedere contributi le imprese del settore Wedding ed Eventi che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.

Le imprese interessate potranno presentare domanda direttamente all’Agenzia delle entrate. Modalità e termini saranno stabiliti in un prossimo provvedimento. 

Una volta accettata la richiesta, i ristori verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dall’impresa nella domanda. 

Federmep: “Ma ci preoccupa il futuro”

Cauta soddisfazione, non senza qualche perplessità, è espressa dalla Federmep, associazione che rappresenta imprese e liberi professionisti del settore Matrimoni ed Eventi.

“Il decreto tanto atteso dalle imprese e dai professionisti del settore matrimoni ed eventi è stato finalmente varato dal MISE. Una boccata d’ossigeno per decine di migliaia di operatori economici”, commenta la presidente Serena Ranieri.

“Un decreto che aspettavamo dall’estate scorsa. Ora attendiamo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ma intanto constatiamo che tra i destinatari, ci sono codici ATECO che poco hanno a che fare con le nostre attività. Mentre ne mancano altri che avrebbero dovuto esserci”.

“Purtroppo non abbiamo molto da festeggiare. È il futuro a preoccuparci: l’aumento dei contagi e l’introduzione dell’obbligo del green pass rafforzato stanno causando una pioggia di disdette, soprattutto nel settore eventi”.

“Un colpo pesante per l’intera filiera economica che, dopo il calo del fatturato del 90% registrato nel 2020, ha chiuso il 2021 con una flessione del 50% del giro di affari”.

“Il 2022 – conclude Ranieri – non inizia nel migliore dei modi. Confidiamo che il Governo, come ha fatto il ministro Giorgetti, si ricordi dell’importanza del nostro settore”. 

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