“On the Shoulders of Giants” il tema della nuova campagna della BBFW 2026.
La nuova edizione della Barcelona Bridal Fashion Week, che tornerà alla Fira de Barcelona – Montjuïc dal 22 al 26 aprile, rende omaggio ai grandi protagonisti della moda sposa e si apre alle collezioni cerimonia e party. (in cover, foto via ufficio stampa)
Il presente si costruisce sulle spalle dei giganti, tra nomi celebri e talenti dimenticati che hanno reso la moda sposa e da occasione un linguaggio universale di bellezza.
Da questa idea, prende il via la campagna della Barcelona Bridal Fashion Week 2026.
“On the Shoulders of Giants”: la campagna BBFW 2026
La Barcelona Bridal Fashion Week è pronta a tornare dal 22 al 26 aprile 2026 alla Fira de Barcelona – Montjuïc con un’edizione che si annuncia tra le più ambiziose di sempre.
Con oltre 400 brand attesi, di cui l’80% internazionali, e 40 designer in passerella, la manifestazione amplierà ancora di più i propri confini.
Fin dalla sua nuova campagna “On the Shoulders of Giants” con cui la Barcelona Bridal intende omaggiare i protagonisti dell’industria che con talento e visione hanno reso Barcellona la capitale mondiale della moda Bridal.
La campagna della BBFW 2026 è un tributo anche alle figure femminili dimenticate, la cui creatività ha lasciato un segno indelebile nell’arte e nel design.
È da loro che BBFW prende ispirazione per guardare avanti con uno sguardo più consapevole, valorizzando il passato per costruire il futuro.
A incarnare questo messaggio è stata scelta la figura di Lilly Reich (1885–1947), pioniera del design e collaboratrice di Mies van der Rohe, il cui lavoro – a lungo oscurato – torna oggi a brillare.
Simbolo della campagna è infatti la celebre “Barcelona Chair”, icona dell’Esposizione Internazionale del 1929: un oggetto che diventa metafora di un processo creativo condiviso e di un linguaggio universale, quello del design, che unisce architettura e moda.
La visual identity della nuova edizione si completa con due volti femminili, appartenenti a generazioni diverse, che interpretano un abito da sera nero firmato Yolancris e un Bridal look di Marta Martí.
Due maison catalane, due stili in dialogo, che insieme sottolineano come la moda sia uno spazio libero e senza confini, capace di dare voce all’essenza e all’individualità di ogni donna.
«Questa edizione nasce dalla gratitudine, ma anche dal desiderio di guardare avanti con maggiore consapevolezza – afferma Albasarí Caro, Direttrice di BBFW -. Siamo sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto – maison, donne, artisti, individui, idee e la stessa città – per guardare al futuro con una visione più consapevole e trasformativa».
La Barcelona Bridal Fashion Week si apre alla moda cerimonia e da sera
Organizzata da Fira de Barcelona con il supporto del Dipartimento d’Impresa e Lavoro della Generalitat de Catalunya, BBFW 2026 si svolgerà nei padiglioni 1, 2 e 8 del quartiere fieristico di Montjuïc, ospitando sfilate, area espositiva e spazi condivisi per professionisti e ospiti.
Le collezioni 2027 saranno presentate dal 22 al 25 aprile, mentre il trade show si terrà dal 24 al 26 aprile.
Accanto alle collezioni Bridal 2027 quest’anno saranno presentate anche le ultime creazioni per gli invitati alle nozze, con abiti da sera, red carpet, cocktail e cerimonia, oltre ad accessori.
Una scelta che riflette l’evoluzione di un’industria sempre più inclusiva e capace di abbracciare l’intera filiera dello stile, raccontando la moda in tutte le sue sfumature.
La Barcelona Bridal Night alla sua decima edizione
Tra i momenti più attesi di BBFW 2026 spicca come sempre la Barcelona Bridal Night, che celebra la sua decima edizione con un format speciale.
Sul palco, uno stilista di fama mondiale porterà in scena una sfilata di haute couture, aggiungendosi al prestigioso elenco di “giganti” che negli anni hanno illuminato la serata: da Viktor & Rolf a Elie Saab, da Giambattista Valli a Vivienne Westwood.
Ancora una volta Barcellona si conferma capitale della moda Bridal, con un’edizione che guarda avanti con ambizione, ma senza dimenticare chi ha reso possibile questo percorso. Un inno al passato e al futuro, nel segno della creatività.
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