La storia della Masseria Cuturi 1881 ha radici profonde che risalgono all’anno 1881. In quel tempo, un gentiluomo di Manduria, Don Tommaso Schiavoni Tafuri, si unì in matrimonio con la contessa Sabini di Altamura, e fu grazie a lei che la storia vinicola di questa tenuta prese vita.
La nobildonna portò in dote le preziose “barbatelle” di Primitivo, un vitigno raro e di grande pregio. L’uva di Primitivo matura prima di molte altre varietà, e fu piantata con cura nelle fertili terre rosse e ferrose della proprietà.
È a questa azienda che viene riconosciuta la primogenitura del Primitivo di Manduria, un vino rinomato che è diventato un simbolo dell’eccellenza enologica della regione.
L’intera Masseria Cuturi 1881 è un patrimonio storico che si estende su ben 300 ettari complessivi. Il vigneto, che si estende su 100 ettari, si trova in uno scenario magico noto come la Conca d’Oro, una regione famosa per la produzione di vini di alta qualità. L’oliveto della tenuta ospita anche cinque trulli, antiche strutture di pietra tradizionali della Puglia, che sono immersi nelle distese di ulivi secolari. Questa struttura agricola originale risale al 1500 ed è un’imponente testimonianza di archeologia agricola.
La Masseria Cuturi 1881 è molto più di una tenuta vinicola; è un luogo di connessione tra storia, cultura e tradizione enogastronomica. Qui, vengono ospitati numerosi eventi e degustazioni di prodotti enogastronomici biologici certificati. Questi eventi offrono ai visitatori l’opportunità di assaporare i frutti di questa terra generosa e di immergersi nell’arte culinaria pugliese, sede della Fondazione Dieta Mediterranea.
Questa fondazione promuove uno stile di vita sano e sostenibile basato sulla dieta mediterranea, che è rinomata per i suoi benefici per la salute e il benessere.
La tenuta rappresenta una delle gemme vinicole dell’Italia meridionale, un luogo dove la storia, la tradizione e la passione si fondono per creare vini di straordinaria qualità e un’esperienza unica per i visitatori.
Il Wine Wedding a Masseria Cuturi
Un’esperienza autentica e coinvolgente che permette agli sposi e ai loro ospiti di immergersi non solo nel suggestivo panorama di una delle cantine più antiche della Puglia, ma anche di diventare protagonisti nella creazione di un vino unico, proprio nel giorno del loro matrimonio.
Il vino, da sempre considerato un elemento metafisico, ha il potere di unire le persone sin dai tempi delle storiche nozze di Cana. Esso consente di condividere emozioni in modo autentico, ed è proprio questa autenticità che vogliamo celebrare. La nostra missione è di riallineare la gioia intrinseca nel processo di produzione del vino in cantina con quella di celebrare il risultato di questa collaborazione, degustando il vino insieme.
Il nostro obiettivo è trasformare il rito del matrimonio in un’esperienza ancor più autentica, radicandolo nelle tradizioni del passato.
Tra le cerimonie previste durante il “wine wedding” presso Masseria Cuturi, vi è un momento altamente simbolico nella vigna, in cui la coppia pianta un tralcio di vite destinato a crescere negli anni. Questo rituale richiama l’episodio del lontano 1881, quando la contessa Sabini di Altamura portò in dote una piccola pianta di primitivo per il suo matrimonio con Tommaso Schiavoni a Masseria Cuturi.
Questo vitigno fu piantato con amore e si sviluppò in modo sorprendente, diventando uno dei vini più rinomati e corposi della Puglia.
La creazione congiunta del vino diventa un’occasione speciale non solo per gli sposi, che condividono i loro sentimenti con gli ospiti, ma anche per coloro che partecipano alla celebrazione dell’amore della coppia.
Per ulteriori informazioni sulla Masseria Cuturi 1881 e le sue attività, ti invitiamo a visitare il loro sito web all’indirizzo www.masseriacuturi.com.
