Velo corto o lungo? Come scegliere quello giusto!

Un dettaglio che non passa di certo inosservato, nel giorno delle nozze di qualsiasi donna, è il velo. Perché, si sa, dire velo, è come dire sposa. Non c’è ragazzina, che non immagini quel momento in cui, arrivata all’altare, lo sposo alza il velo, emozionato, per scoprirla in tutto il suo splendore. Ma vediamo insieme, quale scegliere!

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Uno dei veli più romantici, il più corto, è la veletta. Perfetto per un matrimonio anni ’20 o ’30, viene appuntato sulla parte alta della testa o anche lateralmente, può coprire solo gli occhi o l’intero volto. Con la veletta, il romanticismo cede il passo al glamour hollywoodiano, dando alla sposa un fascino intrigante e spiccatamente femminile.

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Poi, c’è il velo a triangolo o a petalo. E’ lungo fino alle spalle e si aggancia ai capelli con un piccolo pettinino. E’ un velo sbarazzino e può essere formato da uno strato unico o doppio di tulle. Perfetto per delle nozze vintage anni ’50. Questo tipo di velo è detto anche corto o blusher e si adatta perfettamente a quelle spose che, ad esempio, scelgono di indossare un abito da sposa corto.

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Lungo fino alla vita e adatto soprattutto a un abito scollato, è il velo a scialle, che si caratterizza, spesso, per una ricca bordatura di pizzo, che permette di appoggiarlo sulle spalle ed evitare così di indossare un copri spalle durante la funzione religiosa. E ancora, il velo a mantiglia. Un po’ più lungo del velo a scialle, la mantiglia va indossata appoggiata direttamente sul capo e tenuta ferma da una mollettina.

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bito da sposa con bustier a cuore e velo ricamato della collezione Reem Acra 2017
Foto Ugo Camera
Foto Ugo Camera

Passando per lunghezze variabili e più o meno lunghe, si arriva al modello più lungo in assoluto, quello del velo cattedrale (compreso il royal, che può raggiungere anche i 7 metri e che è destinato alle spose reali che possono permettersi metri infiniti di velo). Per buona norma, però, si stabilisce che il velo cattedrale non debba superare la lunghezza dei 3 metri anche perché, diciamocela tutta, sarà sicuramente bellissimo da vedere e dà modo di fare un sacco di foto d’effetto… Ma la scomodità non va dimenticata! Questa tipologia è fortemente indicata per matrimoni improntati su uno stile elegante e formale, magari con la cerimonia celebrata, appunto, in una cattedrale o in una chiesa dalle dimensioni e dalle decorazioni importanti.

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Foto Ugo Camera

Se invece, avete ereditato il velo da sposa della nonna o desiderate utilizzare il velo indossato da vostra madre per il giorno del matrimonio, ecco che allora sarà fondamentale partire proprio da questo per scegliere l’abito. Lo porterete con voi in atelier e vi orienterete per scegliere un vestito con la stessa nuance di colore.

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E adesso non vi resta che scegliere il velo più adatto all’abito che indosserete per il grande giorno, in base anche allo stile della festa e, naturalmente, ai vostri gusti!

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