Giunta alla sua decima edizione, la BMII 2024 torna a Roma con due giorni dedicati al Wedding Tourism.
A Palazzo dei Congressi saranno ospitati 60 buyer provenienti da 20 Paesi per confrontarsi con le imprese italiane del settore dei matrimoni.
Anche nel 2024, l’Italia si conferma un punto di riferimento per il Wedding Tourism.
Un fenomeno, in continua ascesa, che rappresenta un’importante fonte di crescita economica tanto da attrarre un numero sempre maggiore di privati ed istituzioni.
Di questo si parlerà, il 25 e il 26 ottobre al Palazzo dei Congressi di Roma in occasione della decima edizione della BMII, la Borsa del matrimonio in Italia 2024.
Saranno 60 i buyer internazionali provenienti da 20 Paesi a giungere nella Capitale per occasioni di confronto con le imprese italiane di tutto il territorio nazionale.
Wedding Tourism in Italia, un fenomeno in continua crescita
Continua a crescere il segmento del Wedding Tourism in Italia.
Sono sempre di più le coppie straniere che scelgono il Belpaese per convolare a nozze regalandosi un vero e proprio viaggio nel viaggio in una delle nazioni più amate dagli sposi di tutto il mondo.
Un Sì nei luoghi e nelle venues più suggestive della Penisola, unito ad una vacanza indimenticabile: moltissimi, infatti, gli sposi che organizzano dei Wedding weekend per sé e per i propri ospiti.
Secondo i dati emersi dal report Destination Wedding in Italy realizzato da Centro Studi Turistici (CST) per Convention Bureau Italia, nel 2023 nel nostro Paese sono stati celebrati 2.500 matrimoni stranieri in più rispetto al 2022 con una crescita importante del numero di coppie statunitensi, a cui si sono aggiunti anche sposi australiani, canadesi, indiani, cinesi, messicani, singaporiani e indonesiani, con un budget medio riservato agli eventi che è passato da circa 54 mila a 59 mila euro.
Nel complesso, si stima che lo scorso anno siano stati oltre 13.600 i matrimoni di coppie straniere celebrati in Italia, cioè il +22,3% rispetto al 2022 (13.600 contro gli 11.100 del 2022).
BMII 2024, tra networking e occasioni di business
È per questo che la BMII–Destination Wedding in Italy, giunta alla decima edizione, punta anche quest’anno a promuovere l’internazionalizzazione e l’attività di incoming legata alle nozze di stranieri in Italia attraverso occasioni di business, confronto, networking con oltre 60 buyer internazionali provenienti da oltre 20 Paesi del mondo.
Due giorni, il 25 e il 26 ottobre, per scoprire le migliori soluzioni legate al settore delle nozze in Italia.
“Tutti vogliono sposarsi in Italia e il wedding incide sempre di più sulla filiera del comparto turistico”, sottolinea Ottorino Duratorre, Presidente della BMII, la cui società specializzata da oltre 30 anni in eventi del settore della moda posa è organizzatrice anche delle manifestazioni internazionali RomaSposa e Roma Travel Show.
“Obiettivo della Borsa del Matrimonio in Italia – continua- è quello di sviluppare l’attività di incoming, divenuta oramai fondamentale per sostenere il nostro territorio e introdurre le realtà italiane concretamente nel processo di internazionalizzazione, favorendo le opportunità commerciali, attraverso l’offerta del nostro artigianato di eccellenza e la presentazione di location dai paesaggi mozzafiato”.
“Una vetrina – conclude – e un’opportunità di business per enti territoriali, piccole e medie imprese che hanno nel nostro evento l’opportunità di presentarsi a wedding planner e buyer provenienti da tutto il mondo”.
Banca del matrimonio in Italia: tutto pronto per la decima edizione
La Banca del matrimonio in Italia, nata nel 2014, si configura come un’importante opportunità di incontro tra domanda e offerta di prodotti e servizi per le nozze Made in Italy.
In questi anni sono stati 15.000 appuntamenti con 920 buyer provenienti da Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Cipro, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Giappone, India, Irlanda, Israele, Lettonia, Libano, Malta, Marocco, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Puerto Rico, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Thailandia, Turchia, Ungheria, Uruguay e Venezuela
Una lista destinata ad allungarsi con un numero sempre maggiore di figure interessate a partecipare, dai diversi continenti.
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