L’università di Barcellona è la location scelta per la presentazione degli abiti da sposa Vivienne Westwood 2026.
E durante la Barcelona Bridal Night, i modelli del brand britannico hanno incantato i 450 ospiti. (Photo, Andy Nasta)
Davanti ad un parterre di 450 ospiti, nello storico edificio del XIX secolo dell’Università di Barcellona, è stata presentata la collezione di abiti da sposa Vivienne Westwood 2026.
Trentaquattro le creazioni haute couture e su misura che hanno sfilato attraversando il chiostro che circonda il giardino centrale, con gli aranci in fiore a fare da sfondo naturale. Una sfilata che coniuga la tradizione sartoriale con l’identità anticonformista tipica della stilista che ha fatto la storia della moda internazionale.
Uno dietro l’altro sono usciti in passerella abiti che hanno messo in evidenza l’approccio distintivo della Maison: linee strutturate, corsetti rigidi, drappeggi teatrali e tessuti pregiati.
La sposa è libera di mostrare la sua vera essenza e le sue tante sfaccettature.
Una donna che indossa ora un abito scultura, ora una giacca che sembra presa in prestito dall’armadio del suo Lui e gli abiti trasformabili con gonne che si possono intercambiare e strascichi modulari.
Elementi punk, un po’ rock, che indossa senza alcuna preoccupazione, mantenendo il suo stile unico.
Ed a chiusura di show, una delle citazioni del piccolo schermo più famose interpretata dal direttore creativo della Maison, Andrea Kronthaler, la t-shirt dei Simpson indossata con una gonna minimal ed un boa floreale.
Abiti da sposa Vivienne Westwood 2026, una collezionedallo stile punk rock
Dopo Marchesa, Viktor&Rolf, Elie Saab e Giambattista Valli, il brand britannico Vivienne Westwood è stato l’ospite speciale dell’edizione 2025 presentando, il 24 aprile, la sua collezione sposa all’Università di Barcellona.
In passerella è un susseguirsi di stile, glamour e femminilità. Abiti da sposa cortisssimi, bustier vittoriani, trasparenze e spacchi profondi.
Bellissime le contrapposizioni di stile: i blazer dal taglio over abbinati a lunghi abiti in pizzo dall’effetto vedo-non-vedo, oppure i maxi cappotti indossati senza alcun abito sotto, lasciando così la pelle nuda.
Un trionfo di accessori alla Barcelona Bridal Night
Guanti, velette, cappelli a falda larga: sono tantissimi gli accessori portati in passerella dal brand.
A completare gli abiti da sposa Vivienne Westwood 2026 e perché no, a dargli anche un tocco estroso e più glamour, ci pensano proprio gli accessori che sottolineano l’estetica eccentrica e raffinata del brand.
Pezzi reinterpretati in chiave contemporanea, con dettagli audaci come piume, perle oversize e applicazioni metalliche, che uniscono tradizione e avanguardia.
Le parole del direttore creativo di Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler
Il direttore creativo di Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler, emozionatissimo dopo la sfilata, ha scherzato con i tanti ospiti presenti ricevendo i tanti complimenti per la collezione presentata.
«La collezione sposa è sempre stata un elemento fondamentale della maison, fin da quando ho iniziato a collaborare con Vivienne nei primi anni ’90. Siamo lieti di presentare la nostra prima sfilata sposa qui, in questa fantastica città, ci siamo ispirati alla grandiosità dei viali e dell’architettura».
«La collezione è un pot-pourri di passato, presente e futuro. La corsetteria è la base, valorizza e dona presenza. E la sartorialità aggiunge un tocco maschile. Abbiamo ripreso la nostra stampa a rose, ispirata agli acquerelli del botanico del XVIII secolo Pierre-Joseph Redouté. Abbiamo aggiunto fiori d’arancio del cortile dell’università, simbolo di purezza e bellezza, sobri e stratificati.
Lino e cotone, georgette e chiffon, per dare l’impressione che i capi siano stati indossati più e più volte. Organza leggerissima, tanto pizzo e duchesse rosa».
Ed infine: «Simonetta (Gianfelici) indossa l’abito Madame de Pompadour, ispirato al dipinto di François Boucher (1756), questa volta in bianco. Vivienne lo avrebbe adorato: era il suo abito preferito in assoluto».
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