Processetto, quante cose da sapere! Ecco la Guida definitiva

Se è arrivato anche per te il momento del processetto in chiesa, questo è l’articolo di cui hai bisogno.

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Sai perché? Beh, perché tutti i tuoi dubbi troveranno finalmente una risposta 😄


Cos’è, a che serve e cosa chiedono. Queste sono le domande che tu, come tante altre spose, ti stai ponendo prima di fare il processetto in chiesa.

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E proprio perché non sei l’unica a trovarsi in questa situazione, abbiamo pensato che ti servisse davvero una Guida completa sul processino.

Ti promettiamo che, alla fine dell’articolo, saprai come rispondere alle domande del sacerdote e perché.

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Indice

  1. Cos’è il processetto matrimoniale?
  2. Cosa si fa al processino in chiesa?
  3. Processetto: le domande che ti faranno…
  4. …e le risposte che darai!
  5. Quando si fa il processino?
  6. Documenti per il processetto prematrimoniale
  7. Costo del processino: è gratis o no?
  8. Processetto e pubblicazioni: che legame c’è?
In questa foto due sposi festeggiando felici su un prato dopo il loro processetto. Lo sposo solleva la sposa abbracciandola mentre le sorride divertita
Ph. Autumn Nicole Photography

Cos’è il processetto?

Il processetto, che puoi sentire chiamare anche processino o processicolo o ancora esame dei nubendi, è un colloquio con il sacerdote che istituisce la pratica matrimoniale e viene fatto prima del matrimonio in chiesa.

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In origine, il processetto era l’unico momento in cui uno degli sposi (più frequentemente la sposa) poteva confessare di essere stato costretto/a alle nozze

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Adesso, invece, è uno step necessario per poter celebrare il matrimonio religioso.

Il processino, infatti, serve a verificare che gli sposi non abbiano progetti di vita troppo diversi, ma ha anche lo scopo di approfondire le reali intenzioni degli sposi a convolare a nozze e a celebrarle in chiesa (qui trovi anche la Guida alla scelta della tua chiesa per matrimonio)

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Cosa si fa al processetto in chiesa?

Non avere paura: il processino è un’intervista del parroco agli sposi, non un vero e proprio “processo alle intenzioni”.

Il sacerdote convoca gli sposi in chiesa e, durante la prima fase del processetto, fa raccontare ad entrambi la storia della coppia e cosa li ha portati alla decisione di sposarsi.

Successivamente, li fa entrare separatamente. L’intervista, infatti, viene svolta a porte chiuse, con domande rivolte prima alla sposa e poi allo sposo o viceversa.

Le risposte, che il sacerdote trascriverà sul documento ufficiale della Diocesi di appartenenza, rimarranno segrete.

Questo è il motivo per cui, per il processetto, non servono testimoni.

Sia le risposte che il documento su cui vengono trascritte, nel diritto canonico, hanno infatti un valore legale tanto da poter essere utili in caso di richiesta di annullamento del matrimonio.

Ma vediamo insieme quali sono le domande che verranno poste a te e al tuo fidanzato durante il processino 😉

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In questa foto due sposi separati da una porta leggono le lettere scritte prendendo ispirazione dal loro processetto matrimoniale
Ph. Alex Lasota Photography

Le 22 domande del processetto

Le domande del processetto sono in tutto 22 divise in 3 sezioni e servono per attestare:

  • stato libero;

  • consenso matrimoniale;

  • presenza di impedimenti e divieti.

Se sei alla disperata ricerca del questionario del processetto in pdf, ti diamo una buona notizia: non ne hai bisogno!

Intanto perché, come ti abbiamo già detto, è un documento che il sacerdote ha già e sarà lui a compilarlo, non tu e nemmeno il tuo compagno.

E poi perché nei prossimi paragrafi ti elenchiamo già tutte le domande in modo che tu possa conoscerle in anteprima.

Stato libero

  1. Dopo il compimento dei 16 anni ha dimorato in un’altra diocesi? Dove?

  2. Ha mai contratto matrimonio, anche solo civile?

  3. Quando e con chi?

  4. Com’è cessato questo vincolo?

  5. Ha avuto figli?

Consenso matrimoniale

  1. Perché sceglie di sposarsi in chiesa?

  2. Crede nel matrimonio come sacramento?

  3. Ha qualche difficoltà nell’accettare l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio? Quale?

  4. Il matrimonio comporta una decisione pienamente libera. Si sposa per sua scelta, liberamente e per amore, oppure è costretto da qualche necessità? Si sente spinto al matrimonio dai suoi familiari o da quelli del suo fidanzato (della sua fidanzata)?

  5. Il matrimonio è comunione di tutta la vita tra un uomo e una donna. Vuole il matrimonio come unico e si impegna alla fedeltà coniugale?

  6. È volere di Dio che il vincolo matrimoniale duri fino alla morte di uno dei coniugi. Vuole il matrimonio come indissolubile e quindi esclude di scioglierlo mediante il divorzio?

  7. Il matrimonio è di sua natura ordinato al bene dei coniugi, alla procreazione ed educazione della prole. Accetta il compito della maternità  (della paternità), senza escludere il bene della procreazione? Intende dare ai figli un’educazione cattolica?

  8. Pone condizioni al matrimonio? Quali?

  9. Il suo fidanzato (la sua fidanzata) accetta il matrimonio-sacramento come unico e indissolubile, oppure ha quale riserva in proposito (infedeltà, divorzio)? È sicuro/a che sposa lei liberamente per amore?

  10. Nel fidanzamento ha avuto motivi per dubitare della riuscita del suo matrimonio?

  11. Ha tenuto nascosto qualcosa che possa turbare gravemente la vita coniugale?

Impedimenti e divieti

  1. Esistono vincoli di consanguineità tra lei ed il fidanzato/a?

  2. Esistono altri impedimenti al matrimonio canonico o divieti alla celebrazione?

  3. Esistono impedimenti o divieti al matrimonio a norma della legge civile, o alla sua trascrizione?

In questa sezione ci sono anche le domande riservate a situazioni specifiche:

  1. per i minori di 18 anni
    I suoi genitori sono a conoscenza delle sue nozze? Sono contrari?

  2. per chi è sposato civilmente
    Qual è stata la ragione di questa scelta? Perché ora si sposa in Chiesa?

  3. per chi è sposato civilmente con un’altra persona
    Ha già ottenuto la sentenza di divorzio? Adempie i doveri naturali derivanti dalla sua precedente unione?
In questa foto due fidanzati abbracciati sorridono ad occhi chiusi. Lei gli tiene il mento mostrando l'anello di fidanzamento
Ph. India Earl

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Come rispondere al processetto matrimoniale?

Se ti stai chiedendo come rispondere alle domande del processetto come “perché ti sposi in chiesa”, la prima cosa da dire è che non ci sono risposte giuste o sbagliate.

Il consiglio è quello di rispondere nella maniera più sincera possibile, senza avere timore di ciò che dirai. 

L’importante – e non c’è nemmeno bisogno che te lo diciamo – è evitare di rispondere solo con sì o no. 

Piuttosto, prova ad argomentare e a spiegare il motivo di ciò che stai dicendo.

In ogni caso, sappi che le risposte che darai saranno rilette dal sacerdote in modo da confermare e, se necessario, aggiungere o cambiare qualcosa.

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Quanto tempo prima si fa il processetto matrimoniale?

Il processetto viene solitamente fatto quando gli sposi concludono il corso prematrimoniale.

Ad oggi, però, può accadere che il processino venga fissato poco prima del matrimonio, a conferma delle intenzioni degli sposi.

Infine, è meno frequente che – ma succede! – il sacerdote proceda con il processetto nello stesso giorno in cui istruisce la pratica matrimoniale.

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Quali sono i documenti per il processetto matrimoniale?

I documenti che tu e il tuo compagno dovrete portare con voi al processetto sono:

  • certificato di Battesimo di entrambi;
  • certificato di Cresima di entrambi;
  • attestato di frequenza del corso prematrimoniale;
  • carte di identità (di cui il parroco conserverà le fotocopie).

Puoi consegnare questi documenti al sacerdote nel momento in cui istruisce la pratica.

Ad ogni modo, durante il processino, il parroco li controllerà tutti per verificarne la validità.

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Il processetto si paga?

Il processetto non ha un costo, come l’istruzione della pratica matrimoniale.

In ogni caso, considerato il tempo che trascorrerete insieme al sacerdote della parrocchia e al suo impegno, puoi lasciare un’offerta in base alla tua disponibilità.

Potrebbe accadere anche che il sacerdote abbia già stabilito una cifra da corrispondere a sostegno delle attività della parrocchia.

In questa foto due sposi si baciano in una vecchia fabbrica mentre gli amici (che non sono inquadrati) lanciano frontalmente coriandoli colorati
Ph. Anna Duncan Photography

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Cosa fare dopo il processetto?

Dopo il processetto, se coincide con la fine del corso prematrimoniale e hai scelto di sposarti con matrimonio religioso concordatario, puoi procedere con pubblicazioni civili.

Il sacerdote, infatti, ti consegnerà il Modello X (o Modello Dieci) con cui puoi fare richiesta di pubblicazioni in Comune.

La richiesta di pubblicazioni in Comune coincide con la promessa di matrimonio o Giuramento.

🔹 Attenzione: se ti sposi con matrimonio solo religioso questo passaggio non sarà necessario.

Inoltre, dopo il processetto, il parroco procederà con le pubblicazioni religiose nella parrocchia in cui hai istituito la pratica e ti rilascerà anche la richiesta di pubblicazioni da presentare nell’altra parrocchia, tua o del tuo fidanzato, e in tutte quelle dove avete avuto la residenza negli ultimi 7 anni.

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